La parte femminile e la parte maschile

La parte femminile e la parte maschile, entrambe sono presenti in noi ed entrambe sono necessarie: ci vogliono entrambe. Quando abbiamo a che fare con un’emozione congelata, che ci blocca, dobbiamo imparare ad essere buoni alchimisti del nostro maschile e del nostro femminile.

La parte maschile è quella che vede l’emozione, la osserva, osserva in che modo questa ci condiziona, ci blocca, crea pensieri disfunzionali. Il compito di questa parte è quello di intercettare prima possibile quei pensieri, perché non agiscano inconsapevolmente. La parte maschile porta quindi l’osservazione e il discernimento all’interno della nostra consapevolezza, suddivide il tutto in varie parti e le nomina, per chiarire e illuminare l’interno. Essa è complementare alla parte femminile, che sente il tutto e si prende cura del tutto incondizionatamente, senza conoscere differenze e distinzioni, prendendosi cura del nostro bambino interiore in un eterno movimento di dono e generazione. La parte femminile è quella che riconosce e vede la bambina interiore, per la quale quell’emozione è stata troppo. La abbraccia, se ne prende cura, la coccola, e la fa sentire al sicuro. In questo modo lei può sentire tutto quel dolore, tutta quella paura, e scioglierla.

Tra loro esiste un’alchimia, perché le due parti sono entrambe indispensabili.

Quando diamo preferenza al maschile dentro di noi, sbilanciando così l’equilibrio che li tiene armoniosamente bilanciati reciprocamente, si manifesta una personalità che ha poca cura dell’altro e del mondo, si va in un’osservazione rigida, indurita e senza amore, che sfocia nel perfezionismo. L’osservazione della vita rimane rigida, disseccata, indurita e senza amore; questo è il caso dell’era delle macchine che prendono il posto del calore umano. Nell’altro caso, in cui si sia dato più valore alla parte femminile, si rimane attaccati a un movimento di prendersi cura infruttuoso e sterile, che non genera abbondanza ma solo disperde le acque sacre del movimento femminile, lasciando il terreno interiore disperatamente arido e spento.

Osserva questi due principi dentro di te, dai valore ad entrambi, nutrili, e impara a farli sposare, anziché a farsi la guerra.

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