Ritornare a rispettare gli Antenati

Conosciamo poco della nostra vera storia, abbiamo solo “frammenti” ed echi del nostro passato.

Per portare più chiarezza nell’interpretazione della storia vista dal nostro punto di osservazione, dobbiamo smettere di “giudicare” i nostri Avi, con supposizioni fasulle, e sempre ciclicamente simili, del genere “loro erano degli ignoranti, vivevano in un’epoca oscura, non potevano fare di meglio”.

E’ una pratica che è iniziata con la coscienza storica dell’essere umano e che via via si è sovrapposta al rispetto per chi ci ha preceduti.

Infatti Aristotele e Platone lo hanno fatto con i loro grandi Maestri e Antenati, denigrando l’immenso patrimonio che gli era stato donato da Coloro hanno fondato le basi della cultura Occidentale e “riaggiustandolo”, secondo loro, “meglio” dei primi (della serie “io faccio meglio di te”).
Per un piccolo approfondimento sulle radici dell’attuale civiltà Occidentale vedi il mio precedente articolo qui.

I “dotti” cristiani lo hanno fatto con l’Alto Medioevo, giudicandolo un’era di ignoranza, meno male che “ora” stiamo bene”, dicevano.

Gli “umanisti” lo hanno fatto con il Medioevo, chiamando quell’epoca “medioevo” per indicare un’età di passaggio, oscura e caotica, invece “ora noi stiamo così bene”.

E man mano qualcosa si perdeva, ma non veniva né vista né sentita.

Gli “illuministi” lo hanno fatto con tutte le epoche precedenti (per essere sicuri di non dimenticare nessuno), dicendo che “finalmente stiamo così bene a pensare solo razionalmente” (tendenza di pensiero che è iniziata nel 500 a.C. e non nel 1700 d.C. …).

E poi, ovviamente, il tracollo emotivo doveva arrivare, ed ecco il Romanticismo che guarda alle epoche precedenti in chiave sognante e idealizzante, cancellando quel poco di conoscenza originale e genuina che era riuscita ad arrivarci dai roghi di libri, di persone, di biblioteche e dalla profanazione dei Luoghi Sacri.

E arriviamo alla nostra epoca storica, in cui “meno male che adesso si sta così bene”, e continuiamo a giudicare e giudicare all’infinito, quelli che hanno vissuto prima di noi, i nostri Antenati.

Questo movimento è pura arroganza e ignoranza, e genera caos, conflitto interiore e secchezza spirituale, che è infatti l’ambiente in cui viviamo oggi, dopo averlo coltivato così bene per 2500 anni.

Anche andare a cercare in “Oriente” o in altri Paesi la spiritualità che in Occidente si è “persa” è stato un movimento, inevitabile negli anni ’70, ma che oggi non ha più molto senso, dato che sono venute alla luce molte più cose sul nostro passato e, per chi vuole trovarle, le tracce della nostra antica spiritualità sono riemerse.

A mio avviso, guardare solo da un’altra parte è anch’esso un movimento di ignoranza.

P.S.

I roghi come punizione per le persone li hanno inventati i Romani e non sono nati nel Medioevo, in quell’epoca c’era il culto della “ragione” proprio come oggi, con diverse premesse ovviamente. I roghi di “streghe” sono cominciati nel 1300 d.C. all’inizio dell’Umanesimo, con il suo picco massimo nel 1600 d.C., mentre Newton scopriva le sue leggi e Michelangelo scolpiva le sue statue. E tali roghi sono terminati nella seconda metà del 1700 d.C., in pieno Illuminismo.

Per avere informazioni più veritiere su chi siamo, chi erano i nostri Antenati e come abbiamo fatto ad arrivare ad oggi con questi valori, sarebbe bene approfondire gli studi di diversi studiosi del settore, imparare a guardarsi bene dentro, e poi mettere tutto insieme con la visione più allargata che riusciamo ad avere.

Ricordando sempre che la maggior parte delle informazioni NON ci sono arrivate e che gli studiosi ci possono dare soltanto le loro interpretazioni e non la Verità.

Ci arrivano solo “frammenti” ed echi del nostro passato e ad ognuno di noi sta il compito di ricomporli con quello che è il nostro “sentire” personale. Se immaginate di essere voi stessi, in questo momento, quegli Antenati che vengono giudicati o ridicolizzati, potreste trovare una nuova chiave di lettura.

E ci sarebbe molto, molto altro da dire…

Nei primi 4 minuti del seguente video c’è il riassunto di quanto ho espresso qui sopra! Detto con le parole di Alessandro Barbero, uno dei più bravi studiosi del periodo che chiamiamo Medioevo.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *