Come tornare a essere felici nella Vita

Quale percorso è più adatto a me? Voglio tornare a stare bene nella vita?

Da tre anni la mia ricerca di vita ha seguito un’impennata vertiginosa e la mia vita è gradualmente e inesorabilmente cambiata, dalle sue radici alle sue foglie. E’ successo dal momento in cui ho seguito (e seguo) con dedizione quattro grandi percorsi, che si sono presentati uno dopo l’altro nella mia vita e che ancora oggi continuo a seguire e ad amare:

  • La formazione in Rappresentazioni Sistemiche
  • La rieducazione alimentare secondo la medicina naturale
  • Il canto funzionale
  • Le pratiche sulla riconnessione con il Corpo

Dopo tre anni posso scrivere questo articolo, nella speranza che sia d’aiuto a tanti altri, che sentono di trovarsi in un vicolo cieco, in una vita che non li soddisfa e non li rappresenta più. Possiamo fare tante cose per essere felici e gioiosi, cose che rendono la vita davvero degna di essere vissuta, che trasformano ogni momento in pura poesia. Ritrovarsi mano a mano in una vita sempre più ricca, semplice, gioiosa e in una certa misura avventurosa è possibile. Per iniziare a vivere in questa maniera, bisogna cominciare un percorso di auto-consapevolezza. E’ necessario. Punto.

Il percorso di auto-consapevolezza è necessario perché tutte le risposte ai quesiti irrisolti della nostra vita si trovano solo e soltanto dentro ognuno di noi, e grazie ad esso possiamo riuscire a raggiungere le “nostre” risposte e a non adattarci più a quelle preconfezionate che abbiamo accettato di usare da quando eravamo bambini. E’ un percorso che ha termine quando la nostra vita ha termine, e non un attimo prima, semmai qualche attimo dopo.

La mia esperienza diretta si basa sulla mia indole, per ognuno le attività che sceglie saranno diverse, adatte al proprio carattere e al proprio temperamento; a me viene naturale seguire e unire percorsi di natura diversa, perché il mio modo di vedere il mondo è quello di trovare un’armonia tra cose diverse, un filo che le accomuna tutte senza annullarle.
Non esiste, infatti, una ricetta per tutti,

ogni esperienza di guarigione che ci viene raccontata è un’occasione su cui riflettere, e che ci può far scoprire qualcosa di noi che ancora non conosciamo.

Per la mia esperienza in un percorso di auto-consapevolezza devono essere presenti diversi aspetti: un filo conduttore chiaro e forte, un lavoro (percorso esperienziale) cioè che ci conduca passo dopo passo al di là delle paure, traumi e seghe mentali, che nel mio caso è quello delle Rappresentazioni Sistemiche.

Un elemento di sostegno molto più a basso livello, terra terra, e molto più costante del primo, possibilmente qualcosa di pratico da incontrare tutti i giorni, senza possibilità di “dimenticarlo” un volta, che nel mio caso è la ri-educazione alimentare che sto seguendo, secondo la medicina naturale e che, per ovvi motivi, la seguo tutti i giorni.
Prendersi cura del proprio Corpo significa innanzitutto ripulirlo dalle scorie che lo appesantiscono, mi sono resa conto che la maggior parte delle volte non riuscivo a “trovare la calma” o a “fermarmi per riflettere” perché il mio Corpo era intasato dalle emozioni e la mia Mente non riusciva a eseguire la richiesta che le stavo sottoponendo. Quando il mio Corpo ha iniziato a disintossicarsi dalle scorie del passato, stipate in ogni sua cellula, il mio pensiero ha iniziato a modificarsi, la mia Mente ad alleggerirsi e ad essere più fluida, e pensieri e azioni che prima per me non erano possibili, dopo sono diventati naturali.

Una pratica energetica che sia breve ed efficace, e che eseguita ogni giorno, per pochi minuti al giorno, mi faccia percepire “luoghi dentro di me” che nella vita ordinaria non riesco bene a contattare; nel mio caso, mi dedico a una pratica energetica che mi è stata insegnata, simile a un training autogeno, che rimette in connessione le varie parti del Corpo a livello sia fisico, sia percettivo, sia emozionale.

Un percorso più ad alto livello, uno cioè che comprenda tutti gli altri e li amalgami in un tutto unico; questo per me è il canto funzionale, che insegna la pratica del Canto come era concepito anticamente, cioè come pratica corporea per ritrovare la connessione con la nostra “vera” Voce. La Voce è il mezzo attraverso cui tutto il nostro essere riesce a esprimersi, senza più blocchi e paure. Ho scoperto che nel mondo di oggi abbiamo completamente dimenticato come utilizzarla, e sopratutto abbiamo dimenticato come Lei è sempre stata, per i nostri Antenati, lo strumento che può condurci verso esperienze di noi che nemmeno crediamo possibili.
Se vuoi più informazioni su cosa è il canto funzionale, trovi tutto qui.

Perché le Rappresentazioni Sistemiche come pratica principale? Perché sono lo stumento più completo, visto che sono una pratica che riguarda sia me sia gli altri, che mi mette “nel mondo” insieme agli altri, che mi fa interagire con gli altri e che mi fa guardare la Realtà.
Come dice Umberto Galimberti, riprendendo un discorso di Aristotele:

l’identità personale è un dono sociale, c’è bisogno dell’altro per poterla maturare, e necessita del riconoscimento della famiglia e dell’educazione.

Guardando la Realtà insieme ad altre persone, non me la posso più “raccontare”, sono “costretta” a prendere atto di quello che veramente ho davanti agli occhi, imparando così ad accorgermi dei momenti un cui proietto i miei pensieri su ciò che vivo e dei momenti in cui sono veramente sveglia. Questo è possibile solo in un lavoro di gruppo e solo se chi ci guida in questo lavoro è un operatore competente, che abbia risolto la gran parte dei propri problemi esistenziali.

Questi percorsi io li seguo “in concerto”, i loro effetti benefici si armonizzano in me in modi a me sconosciuti (e meno male!), e lo spazio per “esserci” e agire nel mondo diventa ogni giorno più ampio, luminoso, vibrante e fiorito.
Come per ogni cosa di grande valore, per vedere sbocciare i propri risultati ci vuole tutto il nostro impegno, pazienza, tempo e dedizione. E ne vale veramente la pena. Provare per credere.

Se vuoi più informazioni trovi i miei contatti nella sezione Contatti.

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